IV Domenica di PASQUA Gv 10, 11-18 In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon
pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che
non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo,
abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un
mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il
Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da
questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e
diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita,
per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho
il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che
ho ricevuto dal Padre mio». |